Citazione
hai provato semplicemente a mettere un "campanello" nel Simbad?
Effettivamente non l'avevo fatto, poi mi son riletto "L'anima trascende e l'alieno trasale" e mi sono accorto di aver tralasciato quel dettaglio. Il più delle volte funziona questa cosa, ma comunque la situazione non è migliorata molto. Quando il campanello "suona" mi rendo conto di aver perso il filo e provo a riprendere il controllo ma spesso in quel momento mi sento come stordito, fiacco, con la testa leggera, provo ad impormi ma mi sento mancare forza e determinazione. Inoltre, a prescindere da questo c'è sempre una sensazione di confusione "latente" e ho sempre la sensazione che sia tutto "artificiale", come se fossi io che invento tutto - i personaggi, i dialoghi, le risposte.
Ora ho pensato e considerato alcune cose. Se non ho capito male, è importante che chi è dentro al problema gestisca il più autonomamente possibile la cosa perchè affinchè la "liberazione" sia efficace bisogna essere consapevoli e determinati nell'obbiettivo. Se si delega tutto o buona parte del percorso "formativo" a qualcun'altro si perde in consapevolezza e di conseguenza in futuro è maggiore il rischio di ricascarci, mentre se una persona riesce a gestire la cosa da se diventa più forte nell'affrontare futuri "attacchi", perchè la liberazione è al 100% espressione di un suo atto di volontà. (Correggetemi le castronerie

)
D'altro canto, almeno per me, è una faticaccia immane (non fisica) e la tentazione costante è quella di gettare la spugna.
Ho pensato che FORSE la grande difficoltà che provo è la mancanza di convinzione e determinazione, e in parte potrebbe essere dovuto al fatto un po' perchè finora non ho avuto valutazioni "esterne" oggettive, e anche perchè con le ancore non riesco a combinare niente. Ne risulta il dubbio subdolo ma tenace che in realtà tutta la faccenda non sia reale, e che forse tutto quanto sia semplicemente frutto del mio cervello bacato.

Questo dubbio mina fortemente la determinazione nei momenti cruciali.