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IntroVolevo tentare di spiegare in questo topic cosa è la percezione, almeno per quanto riguarda cosa ne penso io, cosa ne ho capito, come mi sembra il caso di raccontarla.
Ovviamente è una cosa "astratta", cioè è un concetto puro, e ri-collegarlo a delle parole di un certo linguaggio, per esempio l'italiano, in qualche modo ne è una riduzione, e non si riescie a comunicare per intero. L'unico modo per conoscerla veramente è provarla, è farne esperienza e ragionarci e capirla ecc.. forse nemmeno io la conosco del tutto.
Come si sà, la percezione è collegata strettamente alla manifestazione, ma per semplificare le cose per questa volta facciamo finta di essere passivi e di percepire senza manifestare. Parlerò meglio del collegamento tra le due quando si parlerà di manifestazione.
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La teoriaQual'è la teoria di fondo della percezione?
Dunque si potrebbe cominciare a trattare quest'argomento parlando della Coscienza, che è tutto, ma bisognerebbe prima conoscere la coscienza, che forse è ancora più difficile da capire e da comunicare.
Per ora diciamo che la Coscienza, di cui tutti e tutte le cose fanno parte, è una e unica. Quindi, siccome anche noi facciamo parte della Coscienza, siamo in qualche modo collegati con tutto il resto. E' proprio questo che ci consente di percepire.
Detto questo sembra quasi banale, ma bisogna capire che molte persone, che non hanno ben presente questo concetto, non riescono a sentirsi parte della Coscienza, quindi hanno difficolta anche a percepire. Ne consegue che, per percepire, bisogna essere coscienti, cioè conoscere come funzionano le cose e fidarsi delle proprie capacità, ma questo verrà col tempo, non preoccupatevi

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Per tanto, siccome l'acquisizione di coscienza e di conoscenza è il più delle volte un processo graduale, che si ottiene anche con l'esperienza, parliamo un po' di pratica

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In pratica: L'informazione c'è.Cosa vuol dire questo titolo? Beh è un po' un riassunto di quello che abbiamo detto prima: l'informazione c'è significa che tutto quello che accade, che c'è, che esiste, che c'è stato e che ci sarà effettivamente esiste (come abbiamo detto prima fa tutto parte della Coscienza), a noi non resta che percepirlo.
In sostanza dobbiamo semplicemente andare a cercare e "leggere" le informazioni che vogliamo sapere, e per fare ciò ci sono metodi più o meno semplici. Uno dei più semplici è la somatizzazione (che vediamo subito dopo).
La percezione più semplice in assoluto, che capita a tutti più o meno spesso è quella che chiamiamo
presentimento: vi sarà sicuramente capitato di avere un brutto o bel presentimento, che poi si è avverato, no?
Anzi, che dico, la percezione più banale è quella che abbiamo con i nostri 5 sensi (quelli più conosciuti): vista, udito, tatto, olfatto, e gusto. Poi vengono gli altri. Questo sta alla base della somatizzazione della percezione.
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La somatizzazione della percezione.Questo è uno dei modi che si apprendono prima per avere un riscontro della percezione.
Con questo metodo noi, concentrandoci, dirigiamo l'informazione che c'è e che vogliamo conoscere (come abbiamo detto prima) su uno dei nostri cinque sensi.
Per fare un esempio, che può essere anche un esercizio, prendiamo in considerazione un oggetto che abbiamo a portata di vista. Per esempio vogliamo somatizzarlo sul tatto.
Allora mettiamo le mani come se stessimo toccando l'oggetto, ma in realtà non stiamo toccando che l'aria, e cerchiamo di concentrarci su quell'oggetto, quindi esprimendo l'intenzione di ricevere l'informazione proprio di quell'oggetto lì. Allora comincieremo a sentire sulle nostre mani le proprietà di quell'oggetto: la sua ruvidità, la sua temperatura, se è liscio o morbido, se ha dei particolari sulla sua superficie, delle rugosità, per esempio, e così via. Quando riusciremo bene a farlo con degli oggetti che conosciamo, quindi ci sembrerà di ricollegarci con la nostra memoria, proveremo a farlo su oggetti che ancora non conosciamo dal punto di vista tattile, così potremo poi controllare se abbiamo percepito bene oppure no.
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Dalla somatizzazione alla percezione puraLa somatizzazione della percezione ci consente oltre ad avere riscontri diretti, come nell'esempio precedente, di avere riscontri indiretti, per esempio possiamo percepire qualcosa chiedendola e somatizzando sull'udito la risposta sotto forma di voce, oppure ancora visualizzandola come se ci apparisse nell'immaginazione, o configurando il nostro tatto per reagire in un certo modo all'accadere di un evento richiesto (come per il palming). Ognuno può scegliere il metodo che preferisce o che sembra più adatto.
Il livello più alto della percezione è quello detto di percezione pura, e qui torniamo un po' al presentimento di cui si parlava prima, in quanto questo metodo consente di utilizzare direttamente il sesto e il settimo senso per percepire qualcosa senza che venga limitata dalla somatizzazione. Avremo dunque una percezione che trascende i nostri 5 sensi materiali e ci consente di avere un'idea completa, un collegamento diretto con quello che vogliamo percepire.[/*:m][/list:u]