CITAZIONE
Non sono stati sempre 22 e credimi, non lo saranno per sempre.
Come per un periodo, ci sono stati 9 Sephirots, adesso c’è ne sono 10, certi dicono che arriva la 11 e fra poco?
Lo sai che sono proprio i New Age, che tanto biasimi, a tirare fuori questo tipo di concetti?
Ti è stato già risposto migliaia di anni fa:
"Dieci Sephiroth Belimà: dieci e non nove, dieci e non undici. Intuisci con sapienza e sii sapiente con intuito, esaminale e indagale. Conosci, immagina e cerca di far stare in piedi la cosa in maniera esauriente, fai sedere il Formatore al Suo posto." (Sepher Yetzirah)Sai il perché di questa affermazione?
Avendo 9 o 11 Sephiroth non si parlerebbe più di Cabala, ma di qualcos'altro. Nessun rabbino si sognerebbe di alterare questo paradigma, non perchè sia vero ed assoluto, piuttosto perché la Cabala è la sintesi - e lo studio - della creazione simbolizzata in 10 passi o elementi.
Un pò come se ai 10 simboli elementari dell'aritmetica decimale tu togliessi o aggiungessi un numero: non sarebbe più aritmetica decimale, ma qualcos'altro.
Prova a dire ad uno scienziato che la matematica è relativa, che è valida solo se ci credi. Non potrebbe accettare questa ipotesi dato che la scienza stessa si basa sulla matematica, e crollando questa si porterebbe dietro anche l'altra. Oppure, riprendendo il tuo esempio sulla formula uno, è come se affermassi che lo sterzo è relativo - il paradigma "automobilismo", che si basa su quello dell'"automobile", resta tale se come presupposto hai la possibilità di sterzare. In alternativa non si parlerebbe più di formula uno, piuttosto di corsa su rettilineo.
Insomma, tu puoi anche avere un sistema di 9 sephiroth, funzionerebbe ugualmente, esprimerebbe la medesima realtà, ma gli schemi e i comportamenti tra i 9 elementi sarebbero differenti da quanto esprime la Cabala nella sua accezione preferibilmente pura - i sentieri sono stati e saranno sempre 22, perché è di Cabala che stiamo parlando, oltre al fatto che parlavo di sentieri e non di sfere, che sono due concetti distinti.
CITAZIONE
Il ragionare a tappe serve solo per riprogrammare il nostro cervello, e per imparare.
Ecco, secondo il mio universo (o macroparadigma) non si riprogramma nulla, bensì si trasla da una realtà all'altra (dalla realtà dove non conosci una nozione, alla realtà dove invece la conosci). Come anche nel mio non è essenziale la conoscenza e la gestione del Chi, mentre nel tuo è degno di interesse - non a caso esprimi il bisogno di condividere tale conoscenza con gli altri.
Ed abbiamo entrambi ragione, poiché possiamo ottenere i medesimi risultati applicando metodi differenti. Rendiamoci però conto che in ognuno dei due metodi vi sono degli assiomi specifici che li supportano, senza i quali non avrebbero più senso (si potrebbe più parlare di Reiki, senza l'amore?).
CITAZIONE
>Perché farlo? Dopotutto ti basterebbe un solo pensiero per ordinare all'albero di gettarsi nel fiume.
Io lo so, ma gli altri non lo sanno. Lo faccio per condividere la mia conoscenza. E' ovvio, no?
E' ovvio per te, rappresenta la via più efficiente (più probabile) per soddisfare questa tua necessità (volere che gli altri sappiano).
Ritradotto, è come se ti chiedessi: perché non credi semplicemente che tutti già sappiano? Eviteresti un bel pò di passaggi intermedi (tappe?

CITAZIONE
Se pensi che una cosa vera, lo è per te, e te ne regoli di conseguenza.
E’ semplice, costa poco, ed è molto efficace.
Fatto sta che mangi come tutti in questo mondo, poiché se non ti nutri passi a miglior vita. Alla pari di un bimbo che fa l'esperienza dell'ustione: lo sta provando autonomamente, con i mezzi che la natura gli ha fornito - non si brucia perché ci crede.
Come ti ho già spiegato, morganne, fintanto vivi in questo sogno ne accetti gli schemi di cui è formato. Se sei uno scienziato riuscirai a far volare meglio il gabbiano livingston, magari alla pari di un falco, poiché conosci gli schemi di questa realtà e fai in modo di sfruttarli nel miglior modo possibile.
Ma se sei un mistico trascendi completamente il volo. Non ti serve, vai oltre (il volo è illusione).
Ma fintanto resti a volare, le regole son quelle.
Quindi la tua affermazione, che dici di non smettere di ripetere ogni giorno, è vera e sacrosanta, ma permettimi di dire che mi sembra un fuori luogo. Poiché io e Jena, nel paradigma simbolico, stavamo volando, esplorando, non trascendendo.