Alla fine non sono tanti quanti pensavo quelli più importanti ed evidenti, per quel che mi ricordo per ora...
----1---Alcuni mesi fa sognai che ad un certo punto mi trovai a dover consegnare un pacco(a sogno pregresso) all'interno di un industria, industria molto grande e interna ad una montagna, mi diressi alla reception cui dissi che dovevo consegnare un pacco(era una scusa bella e buona per entrare), mi chiese per chi fosse, e alla fine mi fece comunque entrare anche se non avevo il nominativo della persona, sapevo soltanto che si trovava nel reparto smistamento, le dissi. Una volta entrato persi il corpo diciamo, cioè non mi spostavo più con il corpo ma etericamente. Vidi un rullo trasportatore nero in un ambiente molto scuro che passai oltre, per andare in un stanza molto grande fatta principalmente di acciaio, era vuota e all'inizio non c'era proprio nessuno, io mi spostavo liberamente fra una stanza e l'altra passando per le pareti; all'inizio ricordo che seguivo una persona, o meglio c'era una persona che tenevo sott'occhio e che temevo mi vedesse, anche perché non mi muovevo liberamente in quanto non sono comunque abituato a tal punto etericamente. Fatto sta che ad un certo punto arrivo in un'altra stanza, in cui escono da uno stanzino sul davanti 2 persone, 2 tecnici, che fra loro parlano di un progetto per un robot che gli serviva per una specie di gioco, era un robot che gli serviva per interagire con un mondo virtuale(penso fosse tipo le realtà virtuali che hanno in mente per il futuro), uno di questi 2 tecnici veste una tuta verde, tuta che gli permette di integrarsi mentalmente al robot e comandarlo di conseguenza. Questi 2 hanno una corporatura media, l'unica cosa che riesco a sentire sono delle spalle molto forti e muscolose,(aimé sono una frana nei dettagli, ho la picture generale, ma non mi chiedete i dettagli delle mani perché non le ho mai viste in un sogno), quello nella tuta poi si sdraia su di una specie di rettangolo tipo altare in mezzo alla stanza, e controlla questo robot. Io in quel momento ho un po' paura che mi vedano quindi mi sposto in altre stanze che piano piano cominciano a popolarsi, se prima non c'era nessuno ora ci sono scienziati in camice e tanta altra gente; quindi io ritorno nella stanza analoga, e quì ricordo bene lo svolgersi della scena perché lo sento molto importante.
Mi trovo dietro a questo robot che è poggiato al muro, è spento, morto non ha alcun segnale di vita. Io oltrepasso il muro, e per un attimo ci entro dentro, non tutto, ma lo tocco, e questo si accende. Io ho una tremenda paura in quel momento e mi discosto cercando di scappare, questo mi si fa vicino con aria minacciosa e mi prende
- Da quì in avanti per me è peach black come significato del sogno - e io vedendomi sia da dentro il corpo che dalla sua visuale con tutti gli indicatori su schermo, sento lui che mi urla insulti che non comprendo in una maniera così aggressiva... Io riesco a ritornare eterico e a scappargli, con la differenza che in quell'istante in cui scappo mi ritrovo un mio amico in groppa, come se fosse uno zainetto che non mi si vuole staccare. Procedo in avanti e mi trovo in una zona tra il futuristico e il moderno, la zona è incavata in una grotta gigantesca, e in quell'istante sorvolo una zona adibita alla costruzione di una nave(nave container), e questo mio amico che non si vuole staccare. Noto che quando divento materia lui diventa materia, e si stacca, quando io cerco di diventare eterico lui poco prima si riallaccia a me e diventa eterico come me, così capisco che se ce la faccio a diventare eterico mentre lui è staccato riesco a togliermelo dai piedi e così faccio riuscendoci.
Questa ultima parte, vedete voi se avete qualche clue, l'unica persona che ha saputo dirmi qualcosa era un riferimento ai toni galattici ma non ho idea di che siano. Alla fine mi trovo su di un piano in pendenza che percorro, alla mia sinistra c'è un cavallo nero che sale su, o un animale comunque che sale su. Alla fine di questa salitina c'è una specie di triplice fabbrica che sforna principalmente navette(forse un riferimento a mezzi attraverso cui puoi muoverti nello spazio tempo) spazali da 3 bocche. Comunque non appena arrivo la fabbrica cambia e diventa un luogo dove ci sono un sacco di capsule criogene, ogni capsula ha dentro un animale, e al centro di quest'area c'è un pianoforte circolare. Le capsule hanno un colore per animale, l'ordine è sparso e non corrisponde regolarmente allo stesso animale, il colore era verde rosso e blu. Questo piazzale al contrario della rampa precedente è una pendenza al ribasso, io scendendo arrivo verso la fine del piazzale e ricordo che attraverso la mia volontà facevo suonare le capsule, cioè facevo muovere l'animale che c'era dentro provocando un cambiamento nel colore ed un suono musicale, arrivando così a comporre una vera e propria sinfonia interagendo con la maggior parte delle capsule, sebbene mi stupii che non c'era il pianista che all'inizio sembrava esserci. Ricordo che verso la fine c'è un gruppo di animali che dal fondo/inizio della piazza arriva come in mio soccorso chiamandomi per nome, e il tutto termina confusamente in una gretto rapporto sessuale fra gli animali fuori dalle capsule e quelli all'interno.
Non ho la minima idea di che significhi, il sogno comunque all'inizio di questo racconto è già più chiaro, ma se avete idea sul resto sono a tutt'orecchi.
Questo sogno, che presenta i 2, grazie all'intuizione di un'amica mi fece comprendere che molto spesso c'è qualcuno la cui forma maschile e femminile è molto simile, e perciò possono essere scambiati per due uomini. E questo mi portò ad un sogno molto significativo che prende piede prima che ascoltassi attentamente le cose che diceva malanga, cioè ne avevo sentito il nome al tempo di questo sogno, ma non avevo approfondito mai oltre l'intervista fatta da massimo mazzucco sul film 6 giorni sulla terra.
----2---- Scena molto movimentata, "dal giorno alla notte" mi trovo in una giungla primordiale. Non capisco niente di quel che sta succedendo, ad un certo punto c'è uno scontro, c'è un animale preistorico che ho la netta sensazione sta cercando me, ed un altro che mi difende. Scontro su scontro, si aggiunge qualcun altro. Ad un certo punto 2 felini, un leone ed una leonessa, mi dicono di seguirlo, che ora che ci penso mi chiedo come diavolo l'ho capiti verbalmente che erano due leoni... mi portano oltre una stradina a collinetta che si apre su di una zona verde sgombra dalla foresta. Sembriamo essere nei prati oltre manica. C'è una BANCA, che davanti ad essa ha delle rappresentazioni in scala ridotta delle costruzioni simbolo di questo mondo, piramidi, eifel, stone henge, e altro, questo sta davanti alla banca. Ma non siamo lì per quello, almeno loro sembravano lì per un motivo ben preciso, io seguivo e basta. A lato di questa banca c'è una parete come quella dei supermercati con i vari cibi messi in esposizione. Questi due felini prendono del cibo e se ne scappano via lasciandomi lì. Io non comprendo ed ho paura perché questi due hanno rubato ed io mi trovo a doverne subire le conseguenze. Mi giro e dietro a me si è materializzata una trincea della seconda guerra mondiale nella sua atmosfera da D-day, io ho paura, sento il peso della colpa al petto, ed un cacciatore con la doppietta con un pastore tedesco al fianco mi si avvicina con fare minaccioso, dicendomi: "eh no, non va proprio bene!"; alludendo che era tutto di sua proprieta ecc. Io veso la fine, nonostante fossi intimorito dal cane che mi abbaia addosso, lo attraverso con una mano, e questo perde la sua forma e diventa più una forma fumosa. Cioè sembrava essere più uno spavento dalla forma di cane(io non ho paura dei cani) che un cane in sé.
Questo è il primo sogno in assoluto dove vedo 2 felini, maschio e femmina, seguiti dal "capo bastone" che si proclama proprietario di un "centro di energia", per me la banca in quei termini è centro di energia e conoscenza. Il fatto che di lato fosse una specie di supermercato, allude a molti sogni di addotti che si sono visti come supermercati all'interno di sogni adduttivi, cioè prendono tanta energia a basso costo. Quì c'è l'instauramento del senso di colpa poi sempre la mia amica mi fece notare.
----Note Generali--- Di solito che io ricordi questi 2, scusate se lo ripeto ma non voglio rileggermi i papiri soprastanti, sono sempre stati o come 2 guardie (guardie medievali, guardie in veste poliziesca, guardie in assetto anti sommossa), oppure come osservatori esterni (tipo osservatori onu, l'esempio calza in termini di conflitto).
Uno dei primi sogni che ricordo in cui 2 si sono presentati mi è molto chiaro e per me significativo. Anche perché quando ti si presentano sottoforma di parenti e si comportano come i parenti in oggetto non farebbero mai, una sorta di contrasto mentale ti si forma e molto pesante almeno personalmente.
----3----Ricordo che ad un certo punto mi trovavo a scuola, mi trovavo in aula, aula a sinistra, ricordo che presi una ragazza per il braccio e la portai nel bagno, bagno che si trovava immediatamente successivo all'aula in avanti. Lei mi chiese come mai la volessi portare via da lì. Io le dissi perché era pericoloso. Lei mi ferma e mi chiede con maggiore fermezza perché la voglio portare via da lì e se ne fossi sicuro. Io la guardo negli occhi e le rispondo con fermezza che sono sicuro, anche se non riuscivo a trovare motivazione più specifica del gesto. Sentivo come se fossimo controllati, non letteralmente, ma dovevamo muoverci di corsa stando attenti per non essere scoperti. Ricordo che prima di uscire per prendere l'autobus che ci avrebbe riportati a casa, o più che altro che avrebbe riportato a casa lei, ricordo ci fermammo in un ufficio, dentro il quale c'era un aggeggo elettronico che lei prese e ruppe. Poco dopo io guardai la porta d'uscita sperando che quando saremmo usciti l'autobus ci sarebbe ancora stato e non se ne fosse già andato.
Nel momento in cui esco dal corridoio della scuola mi trovo fuori dalla porta sul retro di casa, come se la scuola non ci fosse mai stata e fossi stato sempre a casa. Mi trovo spaesato e mi avvicino alla ringhiera, lei non c'è più ci sono solo io. Mi avvicino alla discesa che porta al garage, e vedo due avvoltoi che sono posati sulla ringhiera di destra che attendono. E mentre scendo la rampa, dietro di me mio zio urla concitato:"! Ah ah! Allora è così che fate a riparare". Sembra si riferisse come se io fossi uscito dal corpo per riparare un problema, ed io non capivo un accidente... come facevo ad essere uscito dalla macchina se venivo da tutt'altra parte?! Guardai i due avvoltoi che divennero due ragazzi che attendevano muovendosi di quà e di là per la noia. Avevo un grande odio in quel momento per mio zio(cosa che nella realtà non è così perché al massimo nutro grande rispetto per lui), lo insultai per quel che aveva detto e supposto fatto, mi avventai su di lui picchiandolo a sangue...
Tra l'altro ora ho un sogno alla fine che vorrei domandare intuizione al proposito.
----Note Generali---- Non so per voi, ma per quel che mi riguarda la scuola per me ha un significato abbastanza preciso, cioè per me la scuola rappresenta qualcosa come o questa terra, ma non ne sono sicuro, o più generalmente come la realtà che viviamo, in quanto per noi è una sorta di scuola dove impariamo un sacco di cose attraverso l'esperienza della vita. Anche se, come si vede anche in questo sogno, la scuola come "abitazione" coincide fisicamente con la collocazione della casa dove abito, e almeno la casa sappiamo essere analogia come la macchina del corpo che abitiamo. Quindi sostanzialmente volevo portarla fuori dal mio corpo... ahh che rabbia che mi fa ripensarci a questo sogno...
In termini generali è una delle prime volte che la figura permanente di 2 individui si presenta per le prime volte. Una seconda volta successivamente si presentano come due osservatori esterni al conflitto che mi procurarono molta paura perché mentre loro mi osservavano, avevo paura mi cecchinassero i miei compagni e quindi non potevo combattere adeguatamente i nemici perché questi mi consegnavano all'immobilità tattica, sebbene io vedessi che loro stavano su un piano superiore elevato e ci guardavano con due soli binocoli, nonostante questo sentivo comunque grande pericolo. L'ambiente di combattimento era casa mia, ed il sogno finiva che io e la mia squadra ce ne andavamo in una abazia come in una sorta di rifugio d'emergenza per aspettare i rinforzi che ci prelevassero e sotto a questa abazia, c'era il mare, con una nave crociera che passava sopra cui saltammo per andarcene.
Un'altra volta, questa volta più importante e significativa è il sogno seguente, temporalmente si colloca quando io comincio a smuovere le acque e a diventare più aggressivo con i miei supposti aggressori. Questo per la verità si colloca quando io credetti di essermi sbarazzato del sauro, tipo qualche giorno dopo. I numeri dei sogni li metto anche così che se non avete il tempo di leggere il post per intero potete avere delle ancore mentali/capitoli da cui ripartire la prossima volta che avete il tempo di terminare il post.
----4---- Il sogno inizia in una maniera abbastanza grottesca. Mi trovo in una città americana, e c'è un supermercato molto grande, abbandonato, la città sembra mezza diroccata dalla guerriglia o simile. Ricordo che assieme a 3-4 persone entriamo nel supermercato e sostiamo come base momentanea per riposarci, e ricordo ad un certo punto, siccome scegliamo il basement o il seminterrato come luogo sicuro, mi ricordo ad un certo punto di andare in bagno, e nei bagni c'è un funzionario di polizia, che viene assalito da una ragazza nuda, molto violenta, con una sega circolare, e lo colpisce tagliandoli per metà la testa, e voltandolo alla toilet con la testa in giù, per scherno gli lancia un'aspirina per alleviare il dolore. Non comprendo molto forse si riferisce alla polizia in quanto il simbolo dell'"auto controllo". Questa ragazza a me piace, o sento desiderio, e ricordo che poco dopo la trovo sdraiata su di un rettangolo non è proprio un letto, è un piano su cui è sdraiata, e io ricordo che la volli baciare. Così quando andai a baciarla, sentii un insolita anomalia. Le labbra erano molto piccole e striminzite, non era un corpo anormale, voglio dire era una ragazza che io ricordi alta almeno 1 metro e 70, forse un po' magro ma nulla di più, ma la bocca era come se fosse di una vecchia/o increspolata, e molto molto piccola, misurava quanto meno la metà di una bocca normale di adulto in quanto a larghezza...
Non lo racconto tutto, ma volevo partire dalla parte iniziale per questa "nota" di partenza. Dopo di che mi trovo a percorrere una strada, sembravo essere direzionato a casa del mio amico(che di solito raffigura il mio spirito), percorrevo un viale e ad un certo punto un ghepardo mi si ferma davanti minaccioso, io passo oltre correndo, e lo lascio indietro, fatto poi trovarne un altro non appena scavalco una staccionata. Comunque sia semino anchq questo. Trovo una donna che va nella direzione contraria alla mia, e va verso i felini, ho il timore che questa li incontri e vorrei dirglielo. Non ricordo bene che succede, ma ora c'è una signora anziana che in macchina tenta di investirmi, e la cosa pazzesca è che vuole farmi causa a me per danni, mi chiedeva " che cosa hai fatto ai mei 2 animali?!"; Io ci capivo sempre di meno. Ad un certo punto, quando comunque non mi mostravo disponibile alle trattative, mi trovo davanti ad un uomo abbastanza alto, se io sono 1 metro e 85, lui deve essere stato quantomeno 40 centimetri più alto di me. Aveva una tunica bianca e con voce calma mi dice che "non va bene come ti stai comportando ultimamente" "perciò ora mi staccherò da te". Allunga la mano destra dietro al mio collo e disattiva un bottone verde che mi sta dietro al collo, fra il collo e la schiena, alla fine della colonna vertebrale. Fa questo e se ne va.
Non penso fosse molto veritiero perché nella parte di sogno successivo mi trovo in un ambiente americano anni 70-80, sono vicino ad una pompa di benzina, che per qualche ragione salta in aria. Io procedo a piedi per il marciapiedi, e svoltando a sinistra per un vicolo abbastanza isolato dagli occhi della gente, sento dietro di me che c'è una donna, seguita da un uomo e 2 sottoposti, che prendendo la donna da dietro la trascinano in un tombino e la divorano con schizzi di sangue quà e là, era molto grottesca la scena e mi prendeva forte al cuore. Dopo di che ricordo di seguire questi uomini, ed ho una immensa rabbia che mi pervade, e c'è una macchina con un vecchietto all'interno, e io prendo questa macchina scaraventandola nel canale, sotto gli occhi di questi 3.
----Note Generali---- Mi sembra molto significativo, questo sogno anche se io temo di non avere il coraggio di volerlo tradurre, se c'è qualcuno che lo può fare gliene sarei molto grato. Grazie. E nonostante tutto questo materiale figuratevi che non sono sicuro ancora...
Altre volte invece che li ritrovo nei miei sogni sono stati in 2 sogni differenti che analogamente si presentavano come 2 cuochi.
----5&6---- Nel primo caso mi trovavo in una chiesa, c'era un prete che mi "iniziava" ad una paio di bibbie, e ricordo che quando andammo a mangiare, c'era questo prete inizialmente, capelli bianchi, che mi sedeva a fianco, e dall'altra parte un altro prete che mangiava in solitario, e questi due cuochi molto animati che mi portano da mangiare e che mi dicono di essere molto simile a questo prete a fianco non so perché e che sicuramente mi sarebbe piaciuta una pietanza che a lui piaceva.
Diciamo si ripete lo schema a 3. 1 capo, e i 2 sottoposti.
Mentra la seconda volta mi ritrovai all'inizio a gestire io una mensa in un parcogiochi, e un ospite era molto rude e arrabbiato, non so che cosa non gli piacesse di noi, forse gli avevamo fregato il giro

, alla fine del sogno mi trovo in una sala cucina, con appunto questi 2 che sembravano non essere più tanto cuochi e ma apprendisti. E mi chiesero come avessi fatto ad imparare a cucinare da quella donna, molto vaga come richiesta, ma io sembravo sapere chi si riferissero e gli dissi che glielo chiesi e basta. Temporalmente questi due sogni sono in linea, prima la chiesa, e tempo assai dopo a processo evolutivo inoltrato ho fatto questo sogno, comunque successivo alla chiesa, nel contesto dei cuochi.
----7---- Un'altra volta invece è la seguente. Mi trovavo all'inizio in una sala d'ospedale, c'era mia nonna sul letto, arrivano i parenti preoccupati eccetera. Io volo fuori dall'ospedale, che diventa una sorta di castello dalle alte mura. Ci giro attorno in senso antiorario costeggiando le colline, e c'è un gruppo di miei amici che si prepara alla battaglia che stiamo per intraprendere contro il castello per riprendercelo, i nemici sono innumerevoli ma li sconfiggiamo tutti, tranne per 2 arcieri che si trovano sulle due torri all'entrata del castello che non vogliono essere battuti con facilità. E quì la cosa interessante. Quando ne uccidemmo uno, questo finiva su di una ruota panoramica a destra del castello, fece un giro di ruota seduto immobile ad attendere, e alla fine del giro ritornava al suo posto sulla torre, così che prima di tutto dovevamo ucciderli entrambi, e nel momento che si trovavano a fare il giro dovevamo ucciderli una seconda volta così che non tornassero più al loro posto per riprenderci il castello... il sogno continua ma eccetera. Il sogno è abbastanza vecchio, tipo metà dell'anno scorso.
----8---- Un'altra volta, analogamente al sogno della prima banca, e temporalmente successivo al sogno del robottone, mi trovo nella città poco distante da dove vivo. E davanti a questa banca dove mi trovo ad andare ci sono 2 persone, molto aggressive, con in testa un sacco, era come se fossero due spaventapasseri, che prendo di forza e butto nel canale. Guardo la banca e i commessi sono tutti mezzi mostri, con un sacco di gente che vuole prendere soldi dalla banca... il sogno continua ma eccetera.
----9---- Alcuni giorni fa. Alcuni giorni fa il sogno partiva con me e mio padre che ci trovavamo in un edificio semifuturistico, camminavamo su di un ponte, una grata per meglio dire, sembrava essere un luogo dove c'era una nave, tipo un hangar. Eravamo lì a discutere con 2 persone, non ricordo per che cosa, ma la discussione era animata e loro erano contrapposti a noi. Fatto sta che ad un certo punto noi andiamo via, finendo in una stanza che poi era il salotto di casa mia. Ironia vuole che il "corridoio" coincide come locazione con il corridoio di casa mia che porta al soggiorno. Il motivo per il quale ci trovavamo lì era che dovevamo disconnetterci da lì. Un po' tipo matrix solo che al posto delle cabine telefoniche dovevamo entrare in sonno profondo per poterci disconnettere da quella realtà. Io lascio fare a mio padre per essere io l'ultimo, e so che non ci riesce, ma mentre ci riprova io mi lancio nel proteggerlo perché nel frattempo entrarono i 2 uomini che volevano fermarci dal fare ciò che stavamo facendo. Io li prendo, e per qualche ragione questi due diventano due gatti. Io li prendo e penso: "li voglio lanciare via; ma non li voglio lanciare in alto... sono sempre in alto... vengono da lì... che li lancio a fare in alto?, perché non li lancio in basso?", così li prendo me li porto giù per le scale, vado verso la discesa al garage e li lancio, da una altezza che comunque sarebbe stata non più di due metri, quindi non si sarebbero fatti troppo male comunque. Ma si fermano praticamente sull'entrata del garage, per un pelo li avrei lanciati nel garage. Facico per tornare a casa e mi si avvolgono tra le gambe con tale determinazione che non ebbi la forza di staccarli e ritornai a casa.
---------Fine; altri sogni c'è quello vabbé che ho scritto, poi sicuramente ce ne sono altri, ma questi sono il campione più importante in cui li ritrovo, vi sembrano delineare un riquadro assai più chiaro?
Vi dico che il bruciare non è il metodo migliore, cioè può essere utile su un piano puramente di "prendere fiato", ma non dura a lungo. E vi mostro un esempio ironico sebbene per me molto pesante a livello mentale e non so perché. --- In pratica è un sogno agli inizi quando ho le prime esperienze con il sauro dalla impersonificazione di mio padre. Ad un certo punto sono in camera, e c'è mio padre che apre uno sgabuzzino che non dovrebbe esserci accanto al mio letto, dentro ci sono materiali medico meccanici di intervento, e dal corridoio vedo una seconda figura sempre mio padre. Mi ritrovo davanti a 2 miei padri identici, e non capisco perché ma è come se sentissi una pressione pazzesca al mio cervello e questi che mi dicono, materializzando un cane a poca distanza: "dai prova a bruciarlo!". Io non ci riesco e il sogno termina.
Sì insomma il bruciare funziona e non funziona. Dipende dalla volontà che hai nel comprende un attimo di più le cose. E' sicuramente un'ottima maniera per creare delle distanze e mostrare la propria volontà di ribellione, però non è un qualcosa di definitivo.
Mentre il sogno di cui ho accennato pocanzi, è recente di qualche settimana fa.
[questo sogno l'hò tolto perché oggi pensandoci ho intuito il significato in relazione a ciò che sto facendo ora; per chi lo avesse già letto il punto riguarda essenzialmente la mia intenzione di avere le redini dei miei istinti serpentini/sessuali, non essere un animale che risponde ai fortissimi impulsi ma conservare le energie]